Può rifare maturità studente dopo ricorso al Tar
Il Tar dell’Umbria ha accolto il ricorso di un ragazzo che aveva frequentato un istituto tecnico tecnologico del capoluogo ed era stato bocciato alla maturità. Lo studente aveva terminato il quinto con una sola insufficienza. La prova di italiano, sarebbe stata valutata sia da un insegnante non appartenente alla commissione individuata per la classe del ragazzo, sia da una professoressa di matematica. Errori ci sarebbero stati anche nella correzione della seconda prova, con due professori non in commissione, mentre l’esito dell’orale sarebbe illegittimo perché “non risulterebbe la redazione del verbale per l’assegnazione dello spunto di partenza per la prova” e, inoltre, “la scheda sottoposta al candidato non sarebbe stata firmata dalla presidente della commissione, né dalla segretaria”. La commissione dovrà ora riunisti entro trenta giorni per procedere nuovamente alla valutazione dei due scritti e alla ripetizione della prova orale.