Rocchetta: Corte d’appello riconosce legittimità concessione azienda
Nuovo capitolo giudiziario nell’annosa vicenda che a Gualdo Tadino vede opposte Comunnza Agraria Appennino Gualdese, gruppo Rocchetta e Comune. La corte d’appello di Roma, sezione usi civici, presieduta da Nicola Pannullo, ha espresso il suo giudizio sulla proprietà di particelle di terreno dove insistono la fonte storica della Rocchetta e alcuni dei capannoni, ma soprattutto ha riconosciuto la legittimità di emungimento da parte dell’azienda. In sintesi, il rinnovo della concessione di captazione di acque minerali fatto dalla Regione Umbria a Rocchetta può andare avanti. La corte d’appello di Roma infatti non ha riconosciuto alla Comunanza oltre alla proprietà dei corpi superficiali come i fiumi, anche delle sorgenti sotterranee . Per la Comunanza questo avrebbe dovuto invalidare la concessione. la Corte invece dà il via libera al rinnovo della concessione. Resta ora pendente solo la questione portata davanti al Consiglio di Stato sulla legittimità della ricostituita Comunanza Agraria: il Tar aveva dato torto al Comune che voleva dimostrare l’illegittimità di questa ricostituzione, ora si attende il giudizio in appello.