Strage Fratticiola Selvatica, conferma dalle autopsie
Si prevedono conferme sulla dinamica e le cause della tragedia familiare di Fratticiola selvatica. Si tratta di un duplice femminicidio con conseguente suicidio, compiuto di fatto in contemporanea come evidenziano gli elementi emersi dall’esame autoptico sulle salme in fase di svolgimento a Perugia. Come già prefigurato nelle ore successive all’accaduto, il padre, Enrico Scoccia, 69enne ed ex custode della Galleria nazionale dell’Umbria, all’apice di una lunga crisi depressiva, ha ucciso prima la moglie, Maristella Paffarini, ex assistente sociale alla prefettura, con un colpo di fucile alla testa, e poi la figlia, la 39enne Elisa Scoccia, colpita due volte alla schiena, dopo avere assistito alla morte della propria mamma e avere cercato di scappare. Il tutto si sarebbe consumato nel giro di pochi secondi. Dall’autopsia emerge non solo che la morte dei tre sia pressoché contemporanea ma anche che risalga a giorni prima dalla scoperta, con ogni probabilità, nella giornata di sabato scorso, 7 settembre quando cioè il cellulare di Elisa, la figlia, ha smesso di essere attivo. Solo nella giornata di martedì non raggiungendola al telefono, il fidanzato della 39enne si è recato nel casolare di Fratticciola per la macabra scoperta.