La squadra mobile arresta un noto spacciatore a Maratta
Lo chiamavano “il gigante del bosco incantato”: è stato arrestato giovedì, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, dalla Polizia di Stato di Terni.
Si tratta di un cittadino albanese, di 25 anni, incensurato, in Italia con un regolare permesso di soggiorno per turismo, ma evidentemente noto alle forze dell’ordine.
Gli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile sono riusciti ad arrivare a lui grazie anche a diverse segnalazioni che riferivano di un via vai sospetto in un’area boschiva in zona Maratta; dopo alcuni servizi di osservazione, sentite alcune persone, note come tossicodipendenti che provenivano proprio da quella zona e che riferivano di un “gigante che ti faceva sognare nel bosco incantato”.
I poliziotti lo hanno individuato, a bordo di un’auto lungo una strada sterrata e lo hanno fermato.
Il giovane ha tentato di disfarsi di un pacchetto di sigarette che è stato però subito recuperato dagli agenti: conteneva 4 piccoli incarti di cocaina, mentre indosso, gliene sono stati trovati altri 20, e dietro ad un muretto poco distante, dove poco prima era stato visto armeggiare dai poliziotti, sono stati rinvenuti 6 grossi involucri contenenti altri 120 piccoli incarti, per un totale di oltre 100 grammi di cocaina. Venivano rinvenuti anche un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi; con sé, il giovane aveva 200 euro in contanti, mentre nella stanza che aveva preso in affitto, sono stati trovati 2.665 euro.
Sebbene incensurato, il giovane era già stato fermato a Terni e in altre parti del centro Italia, per dei normali controlli di polizia sia a maggio, che ad agosto e agli agenti ha riferito di venire in Italia come turista per spacciare; altissimo di statura, poliglotta, non facente uso di sostanze stupefacenti, ha dichiarato di aver studiato l’italiano per capirsi meglio con i clienti e di guadagnare in questo modo 5.000 euro a settimana.
Nella direttissima di venerdì 29, il Giudice ha convalidato l’arresto ed ha disposto il divieto di dimora a Terni, fissando il processo per gennaio.