Mancate entrate, tre dirigenti condannati a risarcire il Comune

La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dell’Umbria ha condannato tre dirigenti del comune di Orvieto, di cui uno in pensione, a risarcire l’Ente per un importo di oltre 283 mila euro. Si tratta dell’ex vicesindaco Mario Angelo Mazzi, di Maria Perali e Dino Bronzo nella loro qualità, all’epoca dei fatti, di dipendenti del Comune. Il primo era allora dirigente del Settore tecnico e manutenzione, la seconda segretario comunale e responsabile del Settore servizi amministrativi generali ed il terzo dirigente del Settore finanza, cassa e bilancio.
La magistratura contabile contestava loro un danno erariale sul bilancio a causa della mancata acquisizione di entrate pari a oltre 302mila euro. Secondo la Procura regionale, il danno era stato causato dalla “cattiva gestione di un contratto di locazione attiva stipulato il 19 aprile 2013 dal Comune di Orvieto con la società Cooperativa Ristorante Albergo Mensa Spettacolo e Turismo”.
Si parlava, tra l’altro, di “mancate entrate da omessa offerta con procedura di gara” e “sottovalutazione del canone di locazione”.
La Corte dei Conti ha accertato la responsabilità amministrativa e ha disposto la loro condanna al risarcimento del danno in favore dell’Ente. Ora per i convenuti, condannati al maxi risarcimento, si attende il ricorso in appello contro la sentenza.
La notizia è tratta dal Corriere dell’Umbria