Medici, uno su quattro pensa di lasciare il pubblico
Il 25% dei medici dell’Umbria pensa di lasciare il pubblico e cambiare lavoro mentre il 63% si è pentito di essersi laureato e non rifarebbe il dottore.
Un quadro preoccupante quello delineato dalla Federazione dei medici internisti ospedalieri, che ha fatto un’indagine su un
campione ritenuto rappresentativo di camici bianchi. Gli stessi medici bocciano la misura, proposta dal governo, che prevede straordinari meglio retribuiti per risolvere il problema delle liste di attesa.
Le motivazioni di quei medici che si sentono ancora legati al servizio pubblico – spiega sempre la federazione – restano per il 62% il voler garantire
a tutti il diritto alla salute, e un altro 12% perché percepiscono come un valore la sicurezza del posto di lavoro.