Percepiva ristori per 2 pizzerie ma aveva interdittiva antimafia
Un imprenditore di origine calabrese, attivo nel settore della ristorazione nel capoluogo umbro, è stato raggiunto da un decreto di sequestro preventivo con l’accusa di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Secondo le Fiamme Gialle che hanno condotto le indagini, avrebbe percepito indebitamente i contributi previsti dai provvedimenti d’urgenza per fronteggiare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica. La società, a cui facevano capo due pizzerie – bracerie avrebbe richiesto i contributi pubblici, non spettanti, in quanto già destinataria di provvedimento interdittivo antimafia per la vicinanza dei soci e dell’amministratore ad ambienti della criminalità organizzata di stampo mafioso. Tutte le somme indebitamente percepite sono state confiscate.