Piu sicurezza in provincia: la richiesta di Civica Piegaro
Il Gruppo consiliare della Civica Piegaro, con il Capogruppo Augusto Peltristo e i consiglieri Roberto Pinzo e Gianmaria Tei, non avendo avuto nessuna risposta alla richiesta dello scorso giugno, ha sollecitato di nuovo con una missiva, tramite l’Avvocato Valeria Passeri, il Ministero dell’Interno Piantedosi, il Sottosegretario Prisco, il Prefetto di Perugia, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Questore di Perugia e la Presidente Tesei, sulla questione della sicurezza del territorio in tutta la Regione, in particolare nella Provincia di Perugia, volendo rappresentare i molteplici appelli di tanti cittadini che chiedono maggior sicurezza e decoro per i loro Paesi.
“Negli ultimi anni – esordisce Peltristo – i pensionamenti, la rinuncia degli ausiliari, la mancanza di concorsi, insieme allo scarso reintegro ha portato ad una deficienza di organico riducendo sensibilmente il numero delle forze dell’ordine, che ha prodotto inevitabilmente un calo della sicurezza che si avverte un po’ ovunque, ma più marcata nelle periferie dei Comuni, in quanto i pochi mezzi per il servizio di pattugliamento devono coprire notevoli distanze compromettendo i tempi d’intervento in caso di necessità ed urgenza”.
“Purtroppo – continuano i consiglieri – i furti, le rapine, lo spaccio della droga e altre pratiche illegali sono in continuo aumento; vogliamo riportare alcuni recenti esempi di rapine a mano armata a Ponte Pattoli località a Perugia in pieno giorno alle poste, stessa sorte ad Ospedalicchio di Bastia Umbra, altri furti e rapine presso il quartiere di Madonna Alta a Perugia o i frequenti litigi e disordini nei locali a Fontivegge, anche la zona del Trasimeno non è immune da tali fenomeni che periodicamente tornano con prepotenza, senza dimenticare le ruberie e gli atti vandalici a Castel del Piano, alla periferia di Perugia, in balia di vere e proprie baby gang, che sono operativi di giorno e di notte, spaventando e terrorizzando i cittadini”.
“I furti nelle abitazioni – aggiungono i consiglieri – e presso le attività commerciali sono disseminati in tutto il territorio regionale, sarebbe importante implementare ed incentivare gli impianti di videosorveglianza, notevole strumento di deterrenza e di ausilio per le forze di polizia, assenti ancora in molti Comuni”.
“I cittadini – conclude Peltristo – chiedono allo Stato risposte decise e ferme, ma soprattutto invocano maggiore presenza sul territorio delle forze dell’ordine per avere una maggiore proiezione esterna e garantire un controllo ed una sorveglianza reale”.