Terremoto di magnitudo 3,9 a Gubbio, nessun danno segnalato
“Grande paura tra la gente, ma al momento non risultano danni”. Così il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, raggiunto al telefono dopo le due scosse di terremoto che questa mattina hanno colpito la città. Una alle 9.56, di magnitudo 3.9 e un’altra di magnitudo 3.1 alle 10.07. Entrambe nitidamente percepite dagli abitanti della zona: l’epicentro risulta essere a pochi chilometri dal centro, nell’area del Monte Foce, a circa 10 chilometri di profondità.
Oggi a Gubbio si sarebbe dovuta tenere la tradizionale festa dei Ceri, come ogni 15 maggio, in occasione del santo patrono della città, Sant’Ubaldo. La festa è stata annullata per il secondo anno consecutivo, causa Covid, ma è in corso il programma di riti in onore del santo e tante sono le persone che questa mattina stavano partecipando alle celebrazioni. “Al momento della prima scossa – racconta il primo cittadino – ero appena rientrato dal Mausoleo dei quaranta martiri, per ricordare l’eccidio di quaranta vittime innocenti il 22 giugno 1944. Appena varcata la soglia di casa ho sentito la scossa e mi sono arrivate le segnalazioni dei cittadini spaventati, anche se qui in città siamo abituati al terremoto”. La gente dopo la scossa più forte, la prima, è scesa in strada.
Come da protocollo per ogni terremoto di magnitudo sopra 3, spiega ancora Stirati, “sono in corso le verifiche sugli edifici pubblici da parte del personale tecnico e di Protezione civile, ma non risultano per ora danni”.
Nel pomeriggio a Gubbio dovrebbe tenersi la benedizione del vescovo Paolucci Bedini in Piazza Grande, seguita dalla tradizionale suonata del campanone alle 19. Eventi che ora potrebbero essere cancellati. “Sono in corso riunioni tecniche per definire le decisioni da prendere nelle prossime ore”, ha spiegato il sindaco Stirati.