Sisma, ora anche la possibilità di risarcimento danni su beni mobili

Sisma, ora anche la possibilità di risarcimento danni su beni mobili

Beni distrutti o gravemente danneggiati dal sisma del 2016: ora c’è la possibilità di risarcimento per i proprietari. A stabilirlo un’Ordinanza dell’ultima Cabina sisma del 2024, su cui le Regioni hanno raggiunto l’intesa. Una novità importante e attesa da quanti hanno avuto beni, come le automobili, danneggiati dai crolli provocati dalle scosse.

“E’ stata sanata una situazione di disparità per i proprietari di beni mobili, come le automobili, distrutti dai crolli – commenta il Commissario al sisma 2016 Castelli – Abbiamo raccolto un’istanza molto sentita dal territorio e assicuriamo procedure semplici e risposte rapide ai cittadini, anche grazie al quotidiano lavoro degli Uffici speciali ricostruzione”.

Nel dettaglio, il contributo è destinato ai proprietari di beni mobili registrati, come automobili e altri mezzi di trasporto, che risultavano residenti nei Comuni inseriti del cratere alla data degli eventi sismici. Per i beni distrutti il contributo copre l’80% del valore di mercato del bene alla data del sisma. I proprietari interessati devono presentare domanda tramite pec all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione competente entro il 30 giugno 2025.