Tre incidenti sul lavoro in poche ore: le vittime sono gravi

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Un uomo di 70 anni è rimasto gravemente ustionato nelle campagne di Spello, in via Pieve di Sant’Apollinare, mentre lavorava nel suo campo.

Voleva dar fuoco a delle sterpaglie ma ha utilizzato della benzina ed è stato investito dal ritorno di fiamma, fra l’altro rovesciandosi addosso il contenuto della tanica.

Le fiamme lo hanno avvolto rapidamente e – viste le sue condizioni – dall’ospedale Santa Maria della Misericordia hanno deciso di trasportarlo al Centro Grandi Ustionati di Pisa.

Poche ore più tardi, a Petrignano di Assisi, un uomo di 60 anni è rimasto gravemente ferito dopo essere caduto dal tetto di un capannone dove stava effettuando degli interventi di bonifica.

L’uomo, originario del Perugino, sarebbe precipitato da un’altezza di 5-6 metri. Soccorso, è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Assisi, stabilizzato e poi trasferito al Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove è ricoverato in prognosi riservata con un politrauma. Sul luogo dell’incidente si sono portati la polizia del commissariato di Assisi e gli uomini dell’ispettorato del lavoro della Usl.

Infine, terzo incidente in poche ore a Monteleone di Orvieto, dove, nel tardo pomeriggio, un cinquantenne è rimasto infortunato gravemente mentre era al lavoro: anche lui è in codice rosso all’ospedale di Perugia, con prognosi riservata.

Una contabilità che non accenna a fermarsi e che – con tre casi drammatici in poche ore – riporta attenzione mediatica sul tema, la cui contabilità, però, è in costante aggiornamento.

Basti pensare che – dati Inail alla mano – sono oltre 5800 gli incidenti, più op meno gravi, verificatisi sui luoghi di lavoro nella nostra regione dall’inizio dell’anno.