Truffe online, deferite otto persone: vittime tutte umbre

Truffe online, deferite otto persone: vittime tutte umbre

Truffe online. I carabinieri di Perugia hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia 8 persone, tutte residenti in altre regioni, ritenute responsabili di truffa, consumata via web, ai danni di cittadini umbri. Le vittime risiedono a Pietralunga, Umbertide, Piegaro, Sigillo, Piegaro, Città di Castello e Bastia Umbra. Hanno acquistato oggetti che non sono poi stati recapitati, con importi versati che vanno dai 200 ai duemila euro.   

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IL COMUNICATO STAMPA

I Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia, oltre alle attività di controllo del territorio, condotte in chiave preventiva dai reparti dipendenti insieme alle altre numerose attività d’istituto, stanno rivolgendo sempre maggiore attenzione a coloro che, sovente, navigano nella rete, per le più diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, di cui potrebbero divenire vittime di reati informatici.

In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i militari dei locali Comandi Stazione territoriali hanno individuato e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia 8 persone, tutte residenti in altre regioni, ritenute responsabili di truffa, consumata via web, ai danni di ignari cittadini che vivono nelle sottonotate località del perugino.

Nel dettaglio, all’esito di distinte ed accurate indagini, è stato accertato che a:

Pietralunga: una 31enne e un 38enne, pubblicavano su una piattaforma on line un’inserzione per la vendita di una “action-cam”, inducendo un 21enne del posto ad eseguire in loro favore bonifici per complessivi 215 euro, sebbene il dispositivo non sia stato mai ricevuto;  

Umbertide: un 22enne, dopo aver contattato telefonicamente la denunciante, una 57enne del posto, spacciandosi per il figlio in difficoltà, la induceva con artifizi e raggiri ad effettuare un bonifico in suo favore di 975 euro;

Piegaro: un 42enne, fingendosi operatore di una compagnia assicurativa, faceva stipulare al denunciante, un 32enne del luogo, una polizza online, risultata successivamente falsa, facendosi accreditare 339 euro su un conto corrente a lui intestato;

Sigillo: un 25enne, nel presentarsi alla vittima, un 18enne del posto, quale intermediario per accedere al “bonus cultura”, si faceva dare dal querelante le sue credenziali di accesso al sistema ai fini dell’emissione del citato bonus, pari a 500 euro, per poi scomparire;

Città di Castello: un 19enne, dopo avere inserito un annuncio sul web inerente alla vendita di un volante simulatore, ha indotto una 25enne del posto ad effettuare un bonifico, per un importo di 210 euro, senza però vedersi recapitare la merce;

Bastia Umbra: un 56enne e un 52enne, in concorso tra loro, inducevano la vittima, un 52enne di altra regione, a versare la somma di 2000 euro per l’acquisto online di un drone su un conto prepagato intestato a sua insaputa al denunciante, un 48enne del posto. L’oggetto non veniva mai consegnato e l’intera somma veniva trasferita su conti correnti riconducibili ai truffatori.  

Gli episodi descritti costituiscono un’utile occasione per informare i cittadini circa le insidie del web e invitarli ancora una volta a rivolgersi immediatamente alle Stazioni dell’Arma distribuite capillarmente nei 59 comuni della provincia o inviare segnalazioni al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112, così da consentire di poter attuare investigazioni tempestive e risolutive in ordine a tali condotte subdole, utili per poter risalire ai responsabili di siffatti reati.