Autotrasporto e logistica, ANITA fa tappa a Perugia

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Per la mobilità delle merci l’Umbria genera il 5,9% del Pil dell’Italia centrale e svolge un ruolo cruciale, fungendo da cerniera tra Nord e Sud del Paese. Inoltre, l’87% dell’export umbro, perlopiù diretto in Europa, viene movimentato a “tutto strada”, con un margine di sviluppo potenziale nei confronti del combinato strada-mare e strada-ferro.
E’ in questo quadro che si inserisce il Roadshow di ANITA, l’associazione di Confindustria per le imprese dell’autotrasporto e logistica, che ha fatto tappa a Perugia con l’incontro intitolato “ANITA incontra le imprese del territorio”, in collaborazione con Confindustria Umbria.
Tra i temi trattati: gli aggiornamenti normativi e la carenza infrastrutturale che limita le imprese. L’Umbria, con un ruolo strategico nel trasporto merci, necessita di miglioramenti infrastrutturali per sostenere l’intermodalità e favorire l’esportazione, con opere incompiute come la Orte-Civitavecchia e il Nodo di Perugia che sono cruciali per lo sviluppo del territorio.
Ma anche il CCNL Logistica, Trasporti e Spedizione, recentemente rinnovato; il nuovo Codice della Strada e alcune disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2025, oltre alle sfide dettate dalle transizioni gemelle, per la digitalizzazione e la decarbonizzazione delle imprese, che vedono impegnata la categoria in maniera significativa.