Dall’Umbria assistente virtuale in intelligenza artificiale

Dall’Umbria assistente virtuale in intelligenza artificiale

E’ umbra l’azienda partner Ibm che ha realizzato uno dei primi assistenti virtuali in intelligenza artificiale basati sul servizio Watson assistant operativi in Italia: si chiama Ubico, startup avviata da Marco Ciofetta, insieme a Nicola Cesaroni, a Perugia circa quattro anni fa.

Mette in campo una piattaforma di comunicazione e digital marketing 4.0 in grado di far leva sulle capacità

dell’intelligenza artificiale. Con un obiettivo: permettere a organizzazioni e aziende di ogni tipo di condividere con gli utenti qualsiasi tipo di informazione su molteplici canali, creando e mantenendo relazioni.

“E’ stato fondamentale avere accesso alla tecnologia e ai

servizi di Ibm” sottolinea Ciofetta in un comunicato. “Questo in modo gratuito per un anno – aggiunge -, usufruendo di un credito mensile. Un aiuto che è stato anche prorogato a seguito della pandemia”.

Il sistema, in sintesi, è in grado di comprendere le domande degli utenti e di fornire risposte in maniera totalmente autonoma, sia a quelle di tipo a risposta fissa sia quelle che richiedono l’accesso a informazioni contenute in sistemi gestionali, come ad esempio su tempi di consegna per un ordine, del saldo su un determinato conto o dell’invio di una specifica

fattura.