Export regionale brilla: trainanti olio e moda

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l’export umbro brilla a metterlo in luce i primi del 2024 che registrano una crescita del +22,4%, superando la media nazionale. Un risultato particolarmente incoraggiante, come emerge dal Monitor realizzato dal Research department di Intesa Sanpaolo, che sottolinea l’eccellenza di alcuni settori e le sfide che attendono altri.

A guidare la crescita sono stati soprattutto il distretto dell’olio umbro e quello della maglieria e abbigliamento di Perugia. L’olio, con un balzo del +44,2%, ha conquistato nuovi mercati, in particolare in Spagna, Francia, Polonia, Stati Uniti e Canada. Questa performance è il frutto di una combinazione di fattori: la qualità indiscussa del prodotto, le campagne di promozione all’estero e una crescente domanda internazionale di oli extravergine di oliva di alta qualità.
Il distretto della moda perugina, da parte sua, ha registrato un incremento del +21,4%, confermando la sua posizione di punta nel panorama delle esportazioni umbre. Sia la maglieria che l’abbigliamento hanno mostrato una crescita significativa, con gli Stati Uniti che si consolidano come primo mercato di sbocco, seguiti da Francia, Cina, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti. Il successo del made in Italy nel settore della moda, unito a una produzione di alta qualità e all’attenzione ai trend internazionali, sono i principali fattori alla base di questi risultati.

Nonostante le performance positive di questi settori, il distretto del mobile dell’Alta Valle del Tevere ha registrato un calo del -20,4%. Le minori vendite verso Francia, Stati Uniti e Germania hanno pesato sul risultato complessivo. Questa flessione potrebbe essere attribuita a diversi fattori, tra cui l’intensificarsi della concorrenza a livello internazionale e le difficoltà legate alla catena di approvvigionamento.
Guardando al futuro, le prospettive per le esportazioni umbre appaiono positive, grazie alla ripresa degli scambi commerciali a livello mondiale. Tuttavia, persistono incertezze legate a fattori geopolitici e all’andamento dell’economia globale. La capacità dei distretti umbri di adattarsi a un contesto in continua evoluzione e di cogliere le nuove opportunità offerte dai mercati internazionali sarà fondamentale per consolidare i risultati ottenuti e garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo.

Insomma i risultati del primo trimestre 2024 confermano la vitalità e la competitività dei distretti umbri. L’olio e la moda si confermano come settori trainanti, mentre altri, come il mobile, affrontano sfide più complesse. Per garantire un futuro prospero, sarà necessario investire nell’innovazione, nella digitalizzazione e nella promozione dei prodotti umbri sui mercati internazionali.