Inflazione, a Giugno Umbria seconda regione più cara d’Italia

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Un rincaro annuo medio per una famiglia di quattro persone che si attesta a 1.626 euro, che in termini percentuali significa un aumento dell’inflazione nell’ultimo anno pari al 7,2 per cento, a fronte di un incremento medio nazionale che si ferma a 1.391 euro, pari al 6,4%. Una fotografia di certo non confortante quella scattata dall’Unione nazionale dei consumatori, che ha elaborato i dati territoriali relativi all’inflazione nel mese di giugno diffusi dall’Istat, con l’Umbria che fa registrare una delle performance peggiori nella classifica delle regioni più care. Peggio del cuore verde d’Italia fa solo la Liguria con 1.692 euro di rincaro, ovvero l’8,2%. Dietro l’Umbria si piazza la Toscana, in virtù di un aumento di 1.595 euro e pari 7,2 per cento; e poi Lombardia e Trentino Alto Adige (1.559 euro e 6 per cento); Piemonte (1.506 euro e 6,9 per cento); Lazio (1.424 euro e 6,4 per cento); Emilia Romagna (1.403 euro e 5,9 per cento); Valle d’Aosta (1.386 euro e 5,6 per cento); a chiudere la top ten è il Veneto (1.373 euro e 6).