Quattro lavoratori in nero, maximulta a un’azienda edile
La guardia di finanza di Foligno ha individuato quattro lavoratori “in nero” in un cantiere dove si stavano operando interventi per il Superbonus. La ditta, non umbra, operava sul territorio regionale da diversi anni.
In considerazione del superamento della soglia del 10% del personale senza contratto, l’ispettorato territoriale del Lavoro di Perugia ha disposto l’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale e dopo ulteriori specifici approfondimenti, ha contestato sanzioni amministrative per un importo di 27.650,00.
Dall’inizio del corrente anno, la Compagnia di Foligno, sulla base delle direttive impartite dal Comando Provinciale di Perugia, ha eseguito molteplici attività ispettive nei confronti di imprese operanti nei Comuni della circoscrizione territoriale di competenza, riscontrando complessivamente l’impiego di n.12 lavoratori completamente “in nero” e n.5 “irregolari”. Oltre al citato cantiere edile, le operazioni hanno interessato diverse attività economiche, tra le quali due ristoranti di Foligno e un laboratorio di sartoria di Cannara condotti da cittadini di etnia cinese.
In particolare presso le due attività di ristorazione sono stati rilevati tre dipendenti, intenti a prestare attività lavorativa privi di contratto di lavoro e due lavoratori “irregolari” per i quali non erano state effettuate le comunicazioni agli Enti competenti; in tale ambito sono stati inoltre contestati pagamenti in contanti, non tracciabili, riferiti alle ore di straordinario effettuate da due dipendenti per euro 6.664,00. Presso l’opificio è stato invece individuato un lavoratore “in nero”. Ulteriori attività ispettive, trasversali a più settori economici, tra i quali bar, lavanderie, centri estetici e parrucchieri, hanno consentito di contestare violazioni per la presenza, in totale, di quattro lavoratori “in nero” e tre lavoratori “irregolari”.