Movimprese, I trimestre -265 imprese. Flessione ditte individuali
Nel primo trimestre dell’anno in Umbria si contano 265 imprese in meno: l’aumento delle società di capitale non compensa la continua flessione delle ditte individuali. Ma la regione ha una propensione all’imprenditorialità tra le più alte d’Italia. Il dato emerge dall’ultimo aggiornamento dell’indagine di Movimprese.
Calano sia iscrizioni che cessazioni, ma queste ultime continuano a restare, in linea con quanto avviene a livello nazionale, superiori alle iscrizioni e così il numero complessivo delle aziende scende. E lo fa con un’intensità più forte rispetto alla media nazionale. Umbria è la quinta per densità imprenditoriale rispetto agli abitanti e la terza per densità di società di capitale. Queste ultime sono il 19,7% delle imprese, molto più del 14,8% del dato nazionale. Nel I trimestre 2023 il numero delle aziende iscritte nel registro delle imprese scende a 93.269. Il tasso di crescita è negativo dello 0,27%, più della media italiana che si attesta a -0,02% e il secondo calo più forte in Italia dopo quello del Molise (-0,37%). A livello provinciale, la flessione è di 174 imprese in provincia di Perugia e di 91 in quella di Terni. A tenere alte le cessazioni, in Umbria come in Italia, sono le ditte individuali, da tempo soggette a una graduale erosione. Il loro calo è di 333 imprese, frutto di 760 iscrizioni e 1.093 cessazioni, non compensato dall’aumento di 122 società di capitali. Ci sono 9,2 abitanti per ogni impresa, superiore alla media nazionale e quinto miglior risultato tra le regioni. Ma soprattutto è terza per densità delle società di capitale rispetto agli abitanti. Nella regione ci sono infatti 44,6 abitanti per ogni società di capitale, contro la media nazionale di 66,4.