Rapporto Banca d’Italia, economia tornata ai livelli pre-Covid

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L’economia in Umbria è tornata al livello precedente la pandemia, anche se dalla metà di questo anno la crescita ha perso vigore a causa dei forti rincari di energia e materie prime, da cui è derivato anche il rapido aumento dell’inflazione, che ha raggiunto livelli elevati e superiori alla media nazionale. E’ il quadro che emerge dal rapporto annuale a cura della Banca d’Italia.

I forti rincari di energia e materie prime, ha rallentato la crescita dell’economia nella nostra regione che nel 2022 ha raggiunto i livelli pre covid. E’ il quadro che emerge dal rapporto annuale L’economia dell’Umbria, a cura della Banca d’Italia, presentato in una conferenza stampa, dalla direttrice della filiale di Perugia, Miriam Sartini e dai componenti nel nucleo di ricerca economica, Lucia Lucci e Giovanni Battista Carnevali.  

A causa di questo è derivato il rapido aumento dell’inflazione, che ha raggiunto livelli elevati e superiori alla media nazionale. Il prodotto regionale nel 2022 è aumentato del 3,6 per cento, in linea con l’andamento nazionale. Nello stesso anno l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto del 12,2 per cento e il fenomeno ha interessato tutte le principali voci di spesa soprattutto quelle relative a abitazione e utenze, che hanno contribuito alla variazione per circa la metà.