Regione: 120mln euro per sviluppo Urbano sostenibile e le Aree interne

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Quasi raddoppiati i fondi per lo sviluppo urbano sostenibile, che passano da 35 a 60 milioni di euro.

La nuova fase di programmazione dei fondi strutturali europei 2021-2027 vede un profondo rinnovamento della politica di coesione, passando dagli undici obiettivi tematici del periodo 2014-2020 alla concentrazione su soli cinque obiettivi strategici, tra cui, il quinto, rappresenta la principale novità: un’Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio e delle iniziative locali. Essenziale il prosieguo del supporto alle aree urbane, soprattutto se “di media dimensione”, dove si concentra di fatto l’ossatura del sistema produttivo e vi è la forte necessità di rilancio economico, incremento dei servizi ai cittadini e alle comunità, favorire la piena transizione verso un’economia circolare e una economia sostenibile. Dotazioni finanziarie ben superiori al passato che garantiscono parallelamente un maggior “raccordo” (sia istituzionale che operativo) con le cinque Autorità Urbane umbre rappresentate dai Comuni di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello e Spoleto e che saanno chiamati direttamente a gestire i fondi.

Previsti interventi di capacità innovativa e competitiva, ricerca e sostenibilità dell’ambiente, stanziando risorse per il 10,4% dei fondi complessivi mentre il PR-FSE+ 2021-2027, invece relativo al sostegno all’occupazione, aiuto ai cittadini a trovare posti di lavoro migliori e assicurare opportunità lavorative eque, circa l’1,6% dei propri fondi complessivi. L’Assessore allo Sviluppo Economico Michele Fioroni ha dichiarato: “Un programma che si pone l’ambizioso obiettivo di attuare un profondo processo di trasformazione delle cinque città coinvolte, traghettandole nella contemporaneità secondo due direttrici fondamentali: sostenibilità e crescita e sviluppo attraverso il digitale”

La Regione Umbria sempre nell’ambito della politica di coesione europea relativa al ciclo di programmazione 2021-2027, ha poi deliberato l’assegnazione delle risorse in riferimento alla Strategia Nazionale delle Aree Interne. La misura – come sottolinea l’assessore regionale alla Programmazione europea Paola Agabiti –  mira a coinvolgere i comuni marginalizzati, particolarmente distanti dai centri di erogazione dei servizi essenziali alla cittadinanza (quali istruzione, mobilità e sanità sociale).

Le risorse andranno per sviluppareper promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale; per sostenere la cultura, il patrimonio naturale e il turismo sostenibile. La Strategia Aree Interne si è arricchita  con l’ingresso di due nuove Aree, quella dell’Unione dei Comuni del Trasimeno e la Media Valle del Tevere. Un risultato importante, frutto di un lungo lavoro di interlocuzione con il Governo centrale, che consente di veicolare verso questi territori importanti risorse comunitarie, oltre a quelle nazionali.