“Siamo market leader mondiali, ma ci mancano ingegneri”. Il caso ART

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Sempre più tangibili le difficoltà delle imprese, anche in Umbria, di trovare profili professionali idonei alle proprie esigenze: emblematico il caso della Art spa di Passignano, azienda leader mondiale nella progettazione e realizzazione di cruscotti digitali per le migliori marche automobilistiche di sport e lusso. Mancano ingegneri per una realtà in continua crescita capace di garantire anche remunerazioni importanti. Siamo andati a conoscerla in occasione della visita in azienda dell’europarlamentare umbra, Francesca Peppucci.

ART spa è leader mondiale di settore, con i suoi cruscotti digitali che corredano le apparecchiature di infotaiment delle più ambite auto del lusso e del motorsport. Ha fatturato 50 milioni nel 2022 e occupa oltre 250 persone nei siti di Modena, Torino e Berlino ma soprattutto nell’incantevole sede centrale di Passignano sul Trasimeno a Pischiello, in un contesto naturalistico a dir poco suggestivo. Nata nel 2000 da un’intuizione di Giancarlo Luigetti, ex manager Marelli, oggi Art spa, da market leader mondiale guarda al futuro, forte di ordini che arrivano al 2031, in un mercato in continua evoluzione, dove innovazione e formazione sono autentici mantra. Anche perchè, paradosso di questa felice storia d’impresa, la difficoltà più grande è trovare professionalità nel campo ingegneristico in numero sufficiente al continuo fabbisogno. E allora ci si organizza con una propria Academy…