Turismo, l’Umbria regge urto inflazione. Luglio a quota 900 mila

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Si sfiorano i numeri record del 2022 quando l’Umbria del turismo estivo aveva registrato il tutto esaurito nella maggior parte delle strutture ricettive e per un periodo prolungato nel tempo, con dati che superavano qualsiasi ottimistica previsione.

Quest’anno, Considerato il caro vita, con i prezzi del carburante alle stelle e l’inflazione che pesano notevolmente sul reale potere d’acquisto degli stipendi di italiani ed europei, si puo’ considerare comunque un importante successo quello ottenuto dall’Umbria del turismo: in attesa dei dati ufficiali che ogni anno vengono elaborati – periodicamente – dall’Ufficio competente della regione, il corrieredellumbria anticipa il dato di luglio, mese in cui sono state le  900mila presenze, poco meno dei 919.580 mila turisti registrati lo stesso mese del 2022, quando italiani e ripresero a viaggiare dopo la pandemia.

Prendendo in esame i primi sette mesi dell’anno, il calcolo finale dovrebbe aggirarsi  intorno ad un +16% circa di turisti nei primi 7 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022.