L’occhio di Anac su Afas. Diotallevi replica a Pd: “Tutto trasparente”

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Lo scorso aprile, proprio mentre Afas – l’azienda speciale che gestisce le farmacie comunali perugine – si preparava a festeggiare il 50esimo anniversario, l’Anac – l’autorità Anti Corruzione – avviò un procedimento di vigilanza per quelle che venivano definite “numerose lacune” relative alle pubblicazioni obbligatorie da presentare nella sezione Amministrazione trasparente del sito.

In particolare l’autorità sottolineava la «carenza di informazioni in merito a consulenti e collaboratori, dotazione organica e dati sui pagamenti.

Sul tema sono tornati di recente gli esponenti del Pd Francesco Zuccherini (consigliere comunale) e Tommaso Bori (consigliere regionale), ricordando come lo scorso 20 luglio la stessa autorità avese evidenziato il perdurare dell’inadempienza.

Dopo queste comunicazioni il sito di Afas è stato chiuso un mese e più tardi il dirigente ha spiegato che «si è trattato di un errore di calcolo e che ad oggi tutto risulta essere in regola».

Su tema è intervenuto – ospite de L’Aperitivo – anche il presidente Diotallevi.