Mozione sfiducia. Nodo sui tempi. Minoranza contro Bistocchi

le istituzioni prima di tutto. Così il centro destra a palazzo cesaroni nel chiedere alla maggioranza un percorso di verità al governo regionale. Oltre alla trasparenza che si deve ai cittadini che per la minoranza poco ha compreso la questione della manovra fiscale per riparare il buco nella sanità regionale. Per questo i gruppi hanno presentato la mozione di sfiducia che approderà, procedure permettendo, in assemblea legislativa. Perchè ora è una questione di procedure e il dito viene puntato contro la presidente sarah bistocchi che ha sul tavolo la mozione ma, dice il centro destra, giace ancora li. La discussione, qualora venga accettata dall’ufficio di presidenza, tecnicamente comporta la sospensione per 5 giorni di ogni attività dell’Assemblea legislativa regionale. E fare decorrere i tempi dell’aumento Irpef. Un caso che ,come si dice, è il tipico di chi ha il cerino in mano e deve decidere il destino delle tasse 2025.
Se la presidente dell’Assemblea ritiene formalmente corretta la mozione, il 15 aprile, data ultima per rivedere le aliquote di questo anno, salta e restano quelle fissate dalla Tesei.

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pare che si stiano cercando pareri legali per respingere dal punto di vista formale la richiesta del centrodestra. Per cui Bistocchi dovrebbe assumersi la responsabilità politica di far partire comunque la manovra e per il centro destra deve garantire a tutte le forze politiche pari dignità. Nella mozione vengono contestati i numeri del presunto disavanzo e della manovra

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