Psi, polemiche sulle liste. Via in 20, anche Novelli. Rometti reggente
Da un lato la volontà di rinnovamento, dall’altra la riproposizione dell’usato sicuro.
Si potrebbe sintetizzare così lo scontro in corso fra Roma e Perugia in due partiti che supporteranno Stefania Proietti e che hanno deciso di unirsi in un’unica lista.
Uno scontro che lascia sul campo il segretario regionale del Psi, Federico Novelli, e quello provinciale, Ursula Masciarri. Ma non solo loro.
In una nota durissima vengono annunciate le dimissioni di almeno 20 membri del direttivo regionale, tra cui assessori e consiglieri comunali in carica.
Dopo aver accettato la decisione della segreteria regionale, che non voleva unirsi al listone con Italia Viva e Monni, da Roma hanno però imposto i propri candidati.
Nella nota si citano il segretario nazionale Enzo Maraio e il suo incaricato Gerardo Labellarte, che dalla scorsa estate stava guidando le interlocuzioni in nome e per conto del Psi nazionale, scavalcando i vertici regionali, a cui pure, da statuto, sarebbero demandate certe scelte.
Non la pensano così a Roma, da dove in serata è arrivata una replica in cui Labellarte e Maraio rivendicano il ruolo della direzione nazionale nella preparazione delle elezioni umbre e anzi accusando Novelli e Masciarri di non aver partecipato alla collegialità delle decisioni.
E rivendicando la coerenza nella formazione della lista Umbria Futura, comprensiva del PSI, di Azione, di Più Europa umbra, del PRI e di altri soggetti civici
Intanto, a reggere il partito, è stato nominato Silvano Rometti, già assessore socialista umbro e membro della segreteria del Psi, stato incaricato di costituire in tempi rapidi un comitato di reggenza regionale che rappresenti il PSI, in questa delicata fase politica ed elettorale.