Tensioni sulla manovra arrivata in aula. Assemblea infuocata
A palzzo cesaorni è approdata quella che iol centro sinistra ha definito una manovra equa, giusta e progressista,ovvero il maxi emendamento che cambia la delibera di giunta sulle tasse approvata il 21 marzo da palazzo donini. Una seduta infuocata, e viste e pèremesse degli ultimi 20 giorni non pteva essere diverasamente. Il centro destra aveva promesos battaglia ed è ciò che ha fatto, soprattutto dopo la bocciatira (per tempi tecnici) da parte dell’ufficio di presidenza, della mozione di sfiducia. Lavori che sono cominciati e proseguiti da tesioni e botta e risposta, sulla proposta di riunione dei capigrupo, avanzata dal cebntro destra e bocciata in aula come anche quella per incontrare i manifestanti che fuori hanno alzato gli struscioni contro la manovra: sindacati e una delegazione del centro destra. Non solo. Scontro sui contenuti del maxi emendamento ma anche sulle procedure e sui regolamanti. Fischi e urla quando per il Centro destra è sttao scavalcato il regolamento, cominciando la seduta con illustrazione dell’emendamento e non della originaria manovra in delibera.
“Lei si sta assumendo la responsabilità di far discutere una manovra
lacrime e sangue – ha affermato elenora pace di fdi verso la proietti -, osteggiata da politici, sindacati, associazioni di categoria e da migliaia di cittadini umbri. Sapendo che su quest’Aula pende una mozione di sfiducia
della quale lei non ha ancora verificato l’ammissibilità”. Mentre per tesei la maggioranza sta cercando doi tapparci la bocca. I numeri, quindi del maxi emendamento sono questi. -Per quanto riguarda l’Irpef “no tax area per i redditi da 0 a 28mila euro” (ma resta comunque quella ‘base’, statale, dell’1.23%) e “per la fascia 28-50mila sgravio fiscale individuale di 150 euro”. -E poi “nessuna maggiorazione sul bollo auto” e “aumento dell’Irap allo 0.4% per il 2026 e il 2027”. -La manovra, triennale, sarà quindi di “184 milioni di euro”. Una cifra spalmata su tre anni composta da “156 milioni di euro dall’Irpef”, cioè 52 milioni l’anno, e “28 milioni dall’Irap nel biennio 2026-2027”. mentre la Presidente dell’Umbria ha annuncia piano socio-sanitario in autunno. “Lo parteciperemo con tutti a partire dal maggio.
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la prostesta del centro destra non si ferma, nemmeno il the day after il licenziamento della manovra come ha affermato il sottosegretario emanuel4e prosco, coordinatore umbro di fratelli d’italia
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