Tre tappe per il tour Montessori in Umbria

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“Il Distretto Montessori Umbria custodisce i luoghi della Memoria di Maria Montessori: puntare su una rete tra questi non può che irrobustire la possibilità di contare su un turismo scientifico e culturale che potrà dare lustro alla nostra regione”. Lo ha detto Sarah Bistocchi, presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria nel corso della presentazione dell’iniziativa

Il servizio e l’intervista nel tg

Il Tour parte dal Santa Croce di Perugia, con il nuovo Museo Montessori Educazione e Pace, che è la porta d’ingresso di questo itinerario regionale, con la prestigiosa Aula di osservazione ideata da Maria Montessori nel 1950.  Le altre tappe perugine sono l’Università per Stranieri, dove è stata musealizzata l’aula nella quale l’illustre pedagogista tenne le sue conferenze dal 1949 al 1951, Palazzo Sorbello dove nella Sala Romeyne è stata allestita una teca sulla scuola montessoriana del Pischiello arricchita dalla prima pubblicazione sul metodo in America, ed infine nella Sala Capitini della Galleria Nazionale dell’Umbria già allestita in collaborazione con la Fondazione Centro Studi Aldo Capitini.  Il viaggio prosegue a Città di Castello dove Maria Montessori soggiornò ospite dei Baroni Franchetti nella primavera e nell’estate del 1909. A Villa Montesca è allestito un angolo di contemplazione accanto al salice monumentale sotto il quale Montessori scrisse il Metodo della Pedagogia Scientific.  Altra tappa fondamentale è Assisi con la Porziuncola di San Francesco, citata con enfasi nel Metodo e la visita alle Francescane Missionarie di Maria che ebbero una notevole influenza su Maria Montessori.  Chiude l’itinerario Montefalco, città che diede i natali ad un’altra celebre pedagogista, Adele Costa Gnocchi, discepola di Montessori, che sviluppò il Metodo per i bambini da 0 a 3 anni.  L’itinerario umbro fa da cerniera a due luoghi montessoriani imprescindibili extra regione, ovvero la prima Casa dei Bambini nel quartiere di San Lorenzo a Roma e la Casa Museo Montessori di Chiaravalle, città natale della scienziata.