La denuncia del CIMO: "Si paga carenza atavica di medici"
Più di mezza Umbria in zona rossa, con contagi che non accennano a diminuire anche a causa della presenza di varianti. Mentre la regione fa i conti con il momento di maggiore emergenza dall’inizio della pandemia, il Cimo dell’Umbria, sindacato dei dirigenti medici, accende i riflettori sulle criticità del sistema sanitario regionale, oggi sotto pressione soprattutto a causa dell’atavica carenza di personale. Ne parla Marco Coccetta, segretario regionale della CIMO Umbria