Liste d’attesa, entro fine luglio da abbattere 29mila prestazioni

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Una vera e propria corsa contro il tempo, quella che riguarda lo smaltimento delle prestazioni sanitarie in sospeso. Per fare il punto sulla situazione si è tenuta una nuova riunione operativa, alla presenza della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l’assessore alla sanità, Luca Coletto, il direttore regionale, Massimo d’Angelo, i direttori delle Aziende ospedaliere e sanitarie locali, i Direttori dei Distretti sanitari e i direttori di presidio ospedaliero.

Secondo i dati diffusi, dei circa 72 mila percorsi di tutela generati prima di maggio ne restano, ad oggi, poco meno di 29 mila (di cui circa 10.500 sono prestazioni endoscopiche) che, sostiene la Regione, saranno gestite comunque entro il 31 luglio. Un obiettivo assai ambizioso, fissato con una delibera risalente allo scorso aprile, e che, numeri alla mano, resta difficilmente raggiungibile, anche se i progressi sul fronte dell’abbattimento delle liste, portato avanti per il 50% dalla sanità pubblica e per il 50% da quella privata, ci sono stati. Merito di un’iniziativa che, dice la giunta, ha mostrato la propria utilità anche per il fatto che nel frattempo si sono prodotte 33 mila prestazioni anche a causa della distrettualizzazione dei cittadini over 65, dei pazienti fragili, degli oncologici e degli invalidi gravi. L’attenzione dunque resta focalizzata sulla riduzione dei nuovi percorsi di tutela, con l’erogazione complessiva di prestazioni che nell’anno in corso ha raggiunto i livelli pre-covid.

L’aggiornamento definitivo del piano straordinario di abbattimento delle liste d’attesa sarà oggetto di un’altra riunione in programma per il prossimo 2 agosto.