Contromossa Perugia: ricorso TAR per rigettare quelli di FIGC e Lecco

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Il Perugia calcio ha presentato ricorso al TAR del Lazio con la richiesta di rigettare, perché infondato,  il ricorso inoltrato da Lecco e Figc allo stesso TAR del Lazio contro la pronuncia del  Collegio di Garanzia del Coni che aveva accolto il ricorso del Grifo contro l’ammissione in B dei lombardi.

In particolare nel controricorso presentato dalla società guidata da Santopadre, il Lecco “non solo ha presentato con tre giorni di ritardo la documentazione relativa allo stadio di Padova ma tra il 15 ed il 20 giugno ha modificato le indicazioni relative all’utilizzo dello stadio stesso.  Finestra nella quale invece ogni club avrebbe potuto solo dar corso alle integrazioni. La disciplina dice infatti che tutti gli adempimenti potranno essere integrati senza dare luogo a sostituzioni.

Viceversa – si legge nel controricorso del club biancorosso redatto dalla professoressa Giani- il 15 giugno il Lecco dichiara che intende utilizzare il proprio stadio pur sapendo che tale stadio non è norma  per la  B e una volta scaduto il termine del 20 modifica l’indicazione da compiersi irretrattabilmente il 15 giugno comunicando che invece giocherà a Padova”.

Il Lecco in sintesi, secondo il controricorso del Perugia, avrebbe dovuto essere escluso per il solo fatto di aver modificato le indicazioni dello stadio in cui giocare poiché tale modifica non è consentita dal sistema delle licenze.

Il Perugia punta il dito anche contro la FIGC “perché avrebbe illegittimamente sorvolato su tale palese violazione della disciplina”.  

Inoltre il Consiglio Federale della FIGC- secondo il Perugia- ha chiuso gli occhi persino sulla regola per la quale la documentazione presentata oltre il termine perentorio del 20 giugno non avrebbe potuto essere presa in considerazione nè dalla Commissione Criteri Infrastrutturale  nè  dalla Federazione.