Daspo per 6 tifosi dell’Arezzo dopo la gara col Trestina
La polizia di Perugia ha emesso sei provvedimenti di Daspo nei confronti di altrettanti tifosi dell’Arezzo che il 29 gennaio dello scorso anno, al termine della partita di calcio tra Sporting Club Trestina e Arezzo 1923, valevole per il campionato di Eccellenza, si erano resi protagonisti di un’animata contestazione ai danni della squadra ospite.
Il dissenso, iniziato nei pressi dell’area di accesso agli spogliatoi, era poi proseguito lungo il percorso stradale di uscita dalla città, ostacolando l’autobus a bordo del quale viaggiavano i calciatori. Il lavoro congiunto degli agenti della Polizia Scientifica, della Digos e della Divisione Anticrimine della Questura di Perugia, è stato possibile identificare i protagonisti della vicenda. Il provvedimento vieterà a cinque dei tifosi coinvolti l’accesso – su tutto il territorio nazionale – ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive di calcio, di Coppa Italia, di coppe internazionali, di campionato e le amichevoli delle squadre di calcio militanti in campionati nazionali professionistici e dilettantistici iscritte alla Figc per la durata di 1 anno. Ai destinatari sarà anche interdetto – a partire da due ore prima e sino a due ore dopo la conclusione della manifestazione sportiva – l’accesso e lo stazionamento in un’area ricompresa in 400 metri di distanza da stadi, stazioni ferroviarie interessate dall’arrivo o dalla partenza dei tifosi, parcheggi pubblici degli impianti sportivi, i luoghi di allenamento e i ritiri delle squadre di calcio.