Grifo, troppe cose tutte insieme. Adesso…
Una stagione assolutamente impronosticabile, inziata con il piede sbagliato e proseguita con una strada tutta in salita
Eppure l’arrivo di un tecnico navigato e vincente come Fabrizi Castori sembrava la cosa giusta dfa fare dopo la bella stagione con Max Alvini.
Ed invece le cose hanno subito preso la piega sbagliata: dapprima la partenza anticipata della stagione a Ferragosto con l’organico ancora incompleto, poi il derby di Terni che è stato il momento di svolta in negativo.
Quel secondo tempo del "Liberati", dopo il rigor fallito da Di Carmine sullo 0-0, ha fatto traboccare il vaso di un insoddissfazione che il presidente Santopadre teneva dentro da un pò di settimane.
A posteriori è stato un errore l’esonero di Castori: in primis perchè una persona come Baldini che vive anche di sensazioni è difficilmente gestibile e poi perche Castori la partita di Terni l’ha persa proprio male: con un rigore sbagliato sullo zero a zero e con un errore difensivo che ha portato alla rete risolutiva di Partipilo.
Si è poco considerata la precedente vittoria di sette giorni prima contro l’Ascoli.
Insomma il dopo Terni ha portato a decisioni affrettate e le dimissioni di Silvio Baldini, dopo la gara persa contro il Sud Tirol al Curi, sono state forse la cosa migliore che potesse accadere. Il ritorno di Castori è coinciso con un miglioramento della media punti: il Perugia è cresciuto sotto molti aspetti, anche se la sconfitta contro il Cittadella, arrivata dopo il 3-2 di Reggio Calabria, è stata una doccia gelata e ha condizionato anche le due gare successive di Frosinone e Modena
Ora la squadra deve alzare assolutamente la sua media trovando magari quella continuità nei risultati e guadagnare quell’autostima che perde appena subisce gol: troppe volte in questa stagione il Perugia si è arenato alle prime difficoltà , mostrando quei limiti che invece sono una prerogativa delle squadre di Castori ed in generale di chi deve puntare alla salvezza.