Grifo, una montagna da scalare. E il mercato si fa in uscita

Grifo, una montagna da scalare. E il mercato si fa in uscita

È dura l’estate biancorossa del Grifo, tra speranze di B  e un campionato di C che rischia di iniziare in corsa .

Negli ultimi giorni hanno fatto discutere le rescissioni di Sgarbi e Casasola, poi passato alla Ternana. Perché il Perugia non le ha monetizzate?  Semplice: perché non c’era  nessuno disposto a pagare due giocatori a scadenza 2024  e la società  non ha voluto  rischiare di rimanere con il cerino in mano: tradotto con due contratti pesanti a bilancio.

Il problema però non è risolto perché ci sono altri giocatori con contratti che rischiano di ingessare il club: il caso più emblematico è quello di Dell’Orco, uomo mercato anche a Gennaio, ma messo ko da un infortunio al ginocchio. Il difensore ha tre anni di contratto. Poi ci sono Luperini, Bartolomei, Kouan, Santoro, Di Serio, Lisi e Angella che hanno contratti per così dire importanti, anche se qualcuno, tipo Angella, ha accettato di spalmare. Santopadre vorrebbe applicare il piano Casasola-Sgarbi-Curado anche ad alcuni di loro, ricavando qualcosa da chi ha mercato. Ma nessuno ha particolari richieste e infatti sono tutti lì ad allenarsi con Baldini.

Gli unici che potrebbero avere un po’ di mercato sarebbero in teoria i più giovani, vale a dire  Kouan, Santoro e Di Serio. Opportunità che potrebbe arrivare con il passare dei giorni. Ma finora l’unica voce al riguardo e quella del giovane Soulejmani, che è un 2006: il Perugia starebbe parlando  Lazio e vorrebbe inserire nella trattativa anche  Di Serio per monetizzare il più possibile . La Lazio è un club amico del Perugia e alla fine Lotito potrebbe farci un pensierino.

Per capire la situazione del Perugia bisogna fare due conti.

Il monte ingaggi attuale è di circa 4 milioni a cui si devono aggiungere circa 1,5 milioni di altre spese.

Infine i debiti tributari.

In entrata il paracadute dovrebbe aggirarsi intorno a 1,5 milioni, dagli sponsor potrebbe arrivare un altro mezzo milione.

Ne mancano all’appello circa 3-4 (esclusi i debiti tributari) che la società dovrebbe  trovare tra cessioni e botteghini campagna abbonamenti merchandising o interventi del socio di maggioranza.

Dal canto suo Jacopo Giugliarelli sta facendo il possibile, portando giocatori a costo zero (per i quali ci sono le valorizzazioni) e provando a valorizzare i ragazzi inseriti nella primavera negli anni scorsi, alcuni dei quali (Sulejmani, Lickunas, Giunti, Seghetti, Ebnoutalib) molto interessanti.

Ma il Perugia sara in grado di puntare subito al ritorno in B? In teoria tutti lo vorrebbero, ma poi c’è la realtà dei fatti:i ricorsi vari, i ritardi del mercato, i conti da tenere in ordine.

L’entusiasmo è ai minimi storici anche se sabato, all’antistadio, la risposta dei tifosi è stata veramente importante.

La nuova triade Santopadre-Giugliarelli-Baldini ha una montagna da scalare ed il tempo non è dei migliori.

Sullo sfondo c’è  ovviamente l’ipotesi cessione che i tifosi (e anche Santopadre) vorrebbero a interlocutori seri. È possibile che qualsiasi interlocutore stia aspettando condizioni migliori di acquisto? Può essere. Anche  la faccenda di Benigni & co potrebbe ancora essere in piedi. Ma fino a quando e perché non è dato saperlo. Al momento sarà bene non farci troppo affidamento.