Gubbio, definito l’organigramma, ora si guarda al futuro

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“Ci metteremo attorno ad un tavolo e vedremo il da farsi”, aveva detto Sauro Notari qualche giorno fa parlando della stagione del Gubbio. E così è stato.

Prima l’incontro con Piero Braglia, poi quello con Davide Mignemi.

Tutto bene… si va avanti insieme.

Per il futuro, uno dei nodi è quello di Arena, per cui si attende una offerta all’altezza: e se probabilmente il ragazzo non è ancora pronto per la Liga – come aveva immaginato Braglia – di certo su di lui ci sono gli occhi di alcune formazioni di Serie B. E il presidente gli ha promesso che non avrebbe tarpato le ali al suo percorso di crescita.

Il Gubbio è reduce da un’altra ottima stagione. La formazione guidata da Piero Braglia ha chiuso il campionato al quinto posto del girone B con 61 punti conquistati. Frutto di 17 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte. I rossoblù, nonostante la cocente esclusione dagli spareggi promozione dopo la sconfitta 3-1 in casa della Virtus Entella, è andata oltre le aspettative, e gran parte del merito dell’ottimo percorso fatto va senza dubbio alla linea verde adottata dal club e dunque ai giovani di talento scoperti dal Ds Mignemi e messi perfettamente in campo dall’esperto Braglia. Una squadra in grado di realizzare 50 gol e subirne solo 34.