La Ternana sbanca Carpi (2-1) e vede il primo posto
Abate aveva detto che quella di Carpi sarebbe stata una partita sporca e invece la vittoria della Ternana è stata limpida e netta, ben al di là di quanto dica il risultato finale. Basti pensare che il Carpi non perdeva in casa da oltre 14 mesi.
Merito anche delle scelte coraggiose del suo allenatore, che sceglie il 4-3-3 con Ferrante insieme a Cicerelli e Cianci.
Dopo una discreta supremazia territoriale nella prima parte di gara, la squadra rossoverde ha trovato il gol del vantaggio al minuto 19. Autore Kees De Boer, alla prima rete in Italia, con un sinistro a fil di palo, dopo una bella iniziativa di Aloi.
Sotto di un gol la squadra di Serpini ha accelerato e ha creato un paio di situazioni pericolose nell’area ternana.
Su una di queste è stato bravo Vannucchi a salvare sulla linea dopo un colpo di testa di Mandelli.
Al 34esimo, il gol del pari grazie a un’azione fortunosa dei padroni di casa: il cross di Gerbi supera Vannucchi, finisce sulla traversa e torna in campo, trovando Zagnoni per il tap-in vincente.
Il secondo tempo comincia con tanto nervosismo, così come era finito il primo: protagonita Cianci, che le dà e le prende nei primi munuti.
Ferrante ci prova subito di testa, ma il portiere salva.
Poi, al 7esimo, l’episodio decisivo: Rossini interviene maldestramente e tocca con la mano.
Il rigore è ineccepibile e Cicerelli dal dischetto fa 2-1.
Per tutta la ripresa , Le Fere amministrano la partita come piace ad Abate, cercando di dominare il gioco.
Mon trovano il terzo, ma rischiano pochissimo.
Poi, a 20 minuti dalla fine, da Pescara, è arrivata la notizia del vantaggio del Pineto, con gli abruzzesi in inferiorità numerica.
E a quel punto è venuta fuori un po’ di apprensione, nella consapevolezza che questa vittoria peserà molto nell’econoia del campionato.
Eppure, il primo tiro degno di nota del Carpi arriva al 90esimo con Saporetti.
Ben più pericoloso Cianci in pieno recupero, ma il risultato non cambia.
Non cambia nemmeno quello di Pescara e così i rossoverdi si ritrovano nuovamente secondi a meno tre dalla vetta.
Domenica, contro il suo Milan, Abate può cullare sogni incoffessabili.