Nuovo Curi: il sogno di Santopadre e quelle parole svelate in conferenza. Progetto…
(di Marco Taccucci)
Non è sfuggito ai più attenti osservatori il passaggio della conferenza stampa del presidente del Perugia Santopadre che, in occasione della presentazione del neo tecnico Silvio Baldini, ha parlato della questione stadio.
Senza che fosse stato interpellato sul tema Santopadre ha detto testualmente : “Avevo perso di vista il mio sogno, di primeggiare, di sognare la Serie A, di fare lo stadio nuovo, che io vorrei un giorno realizzare, di portare il Perugia ad essere una delle società più importanti d’Italia”
Poi incalzato dai giornalisti ha aggiunto: “Quando le cose saranno concrete, come al solito, le saprete da me”.
Avrebbe potuto smentire categoricamente o glissare come fatto in passato i, soprattutto non parlarne proprio. Ed invece l’ha fatto.
Segno evidente che le nostre indiscrezioni riportate in esclusiva e in anticipo su tutte le altre testate nella nostra trasmissione del venerdì “L’Anticipo” e sul nostro sito www.umbriatv.com erano fondate.
Il sogno del nuovo stadio “Curi” non è poi così lontano.
Che ruolo avrà il Perugia e presto saperlo, ma la presenza del club tra i soggetti attuatori, tutti privati, sarebbe importante per velocizzare l’iter burocratico e sfruttare la legge ad hoc sulla realizzazione dei nuovi impianti. Il club manterrebbe l’uso esclusivo del campo degli spalti per tutta la giornata della partita, mentre gli altri investitori, tutti privati, utilizzerebbero gli spazi commerciali in tutti gli altri giorni della settimana. Un progetto che andrebbe a inserirsi nella già forte vocazione sportiva e motoria di tutta l’area.
Il nuovo Curi, da 18 mila posti tutto coperto, supera di gran lunga quello che si è visto già negli stadi italiani più moderni: avrà sky box, aree dedicate, un ristorante ed un hotel con una spettacolare vista sulla città. Esternamente potrebbe avere le forme dello Juventus Stadium.
Un progetto che parte dall’iniziativa di un gruppo di imprenditori operanti in vari settori, non solo ricettivo, ma anche nell’ambito sportivo. Il lavoro continua, e potrebbe portare ben presto alla presentazione del progetto a Palazzo dei Priori. Poi si aprirebbe la procedura della manifestazione di interesse visto che l’impianto è di proprietà del Comune.
Si lavora insomma sperando che non sorgano intoppi. Il perugia potrebbe essere costretto ad emigrare altrove, ma sarebbe uno sforzo necessario. Cosa che forse anche i tifosi farebbero volentieri per vedere realizzare il “nuovo Curi”.