Nuovo Curi: spunta il piano B, parola passa a nuova giunta

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Ancora qualche settimana e sapremo se la nuova giunta di Perugia guidata dalla neo sindaca Vittoria Ferdinandi riserverà al progetto Nuovo Curi lo stesso trattamento della vecchia.

Sono giorni di riflessione dopo che l’assessore allo sport del Comune Pierluigi Vossi ha incontrato i rappresentanti della cordata interessata a realizzare il nuovo stadio, un impianto di  cui si conosce oramai tutto o quasi. Ufficialmente le riserve espresse dalla nuova Giunta sono legate ai molteplici cantieri che partiranno in altre zone della città nonostante le rassicurazioni fornite da Arena Curi e il Fondo 10 stadi  che finanzierà l’opera ristrutturando anche l’impianto di Ponte San Giovanni, stadio scelto dopo l’iniziale ipotesi del “Barbetti” di Gubbio.

Ma potrebbe esserci anche altro all’orizzonte: in un incontro propedeutico alla nuova stagione prossima ad iniziare in cui sono stati definiti anche altri aspetti organizzativi relativi alla sicurezza sarebbe circolato un rendering di un altro progetto, certamente non avveniristico come quello di Arena Curi, che ipotizza una ristrutturazione corposa dell’attuale stadio. Che oltre agli adeguamenti strutturali inevitabili visti i 50 anni del “Curi” prevede la copertura della gradinata e la ristrutturazione della tribuna ovest.

Visti i tempi ristretti potrebbe essere stato commissionato dalla precedente amministrazione ripreso dall’attuale giunta per ulteriori verifiche e approfondimenti. Il costo: si parla di circa 25 milioni di euro a carico del Comune.  Se fosse confermata questa ipotesi resta da capire  che idee avranno i nuovi amministratori della città: se preferiranno il piano A della ristrutturazione della gradinata e dello stadio a “stralci”, il piano B della ristrutturazione profonda con copertura della Est, oppure il progetto di Gau Arena e dell’architetto Zavanella pensato da Arena Curi e il Fondo 10 stadi.