Perugia-Como 0-0: Grifo ci prova ma non sfonda. Pareggio muove la classifica

Pareggiano Perugia e Como. Un punto che male non fa, ma non permette neanche di gioire più di tanto. Gli uomini di Castori e Longo danno vita a una partita fisica dove vige la regola tacita della palla o la gamba. Parte meglio il Como con aggressività. La prima conclusione al decimo minuto è di Vignali che supera Lisi e calcia trovando la pronta risposta dell’ex di turno Gori. Dall’altra parte Curado colpisce di testa sugli sviluppi di un angolo ma Gomis blocca. Grifo ancora in avanti con Oliveri che cerca il grande gol da posizione impossibile. Di più da là difficilmente poteva. Terza occasione per i biancorossi con Santoro che cerca il terzo gol consecutivo al Curi con una grande conclusione da fuori area. Passata la mezz’ora risponde il Como con Gabrielloni che di destro la manda poco oltre il palo. L’ultima azione pericolosa è dei padroni di casa con Lisi che pesca in area Luperini. Il centrocampista colpisce in spaccata, Gomis si ritrova il pallone addosso.
Il secondo tempo si riapre con la conclusione altissima di Da Riva. E’ il Perugia però a spingere di più pur senza creare nitide occasioni da gol fino al 54′ quando il tiro di Luperini diventa un ottimo cross per il colpo di testa di Matos parato. Scocca l’ora di gioco e Perenzoni va al Var: Olivieri termina a terra in area, ma l’attaccante si trovava in posizione di fuorigioco e il tocco del giocatore comasco non è considerato volontario. Al 74′ Gori è bravo a bloccare il tiro dalla distanza di Arrigoni e fa lo stesso un minuto più tardi sulla conclusione di Da Riva che con crea problemi. Gli uomini di Castori ci credono fino alla fine quando danno vita a un vero e proprio assedio: Santoro si accentra e calcia ma il pallone viene deviato in angolo. Ci sono i rimpianti perché nonostante le tante assenze si poteva distaccarsi da Venezia, Spal e Benevento.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Questo ci si chiede al Curi guardando lo 0-0 finale della sfida tra Como e Perugia. Una partita molto tattica in cui nessuna delle due squadre riesce ad avere la meglio. Nei biancorossi mancavano gli squalificati Casasola, Paz e Kouan oltre agli infortunati Di Serio, Ekong, Angella e Dell’Orco. I tre punti avrebbero permesso però di staccarsi da Benevento, Spal e Venezia che hanno perso rispettivamente con Sudtirol, Bari e Frosinone.