Perugia, Formisano: “Cesena grande squadra. Ai play off con ottimismo”
Dopo la sconfitta per 2-0 in casa del Cesena, così l’allenatore del Perugia Vittorio Alessandro Formisano ha parlato ai microfoni di UmbriaTV:
“Sicuramente non c’è mai serenità dopo la sconfitta. Sono felice per come i ragazzi hanno approcciato la gara e sono orgoglioso del debutto di alcuni ragazzi che hanno fatto il percorso con me. Il diagonale di Bartolomei è uscito davvero di poco. Due situazioni da palla inattiva, di cui un rigore molto dubbio, hanno indirizzato la partita verso il Cesena. Si è confermata una squadra eccezionale, costruita per vincere, con tanti giovani cresciuti nel settore giovanile. Sono un modello. Vittoria più che meritata, ho fatto i complimenti al loro mister”
“Noi ai play off daremo il massimo nella consapevolezza che nelle ultime partite abbiamo fatto qualcosa di diverso ruotando tantissimi giocatori. Ora è finito il momento delle rotazioni. Stasera abbiamo lasciato a casa oltre 10 giocatori. L’obiettivo è averli pronti per quando si giocherà, in attesa di sentire di questo eventualmente slittamento. Si lavora con la testa per fare sul serio”
“Rinnovo? Il confronto si poteva fare anche prima ma forse è arrivato nel momento giusto”.
“Nella mia piccolissima carriera nel settore giovanile ho fatto qualche anno di play off. Sono molto difficili, sono una lotteria. Aggiungerei anche l’aspetto mentale legato ai doppi risultati. Credo che lo scoglio arduo e difficile sia il primo turno. Poi dobbiamo comunque andare a vincere con forza perché noi siamo una squadra che non può speculare”
“Mi ha fatto arrabbiare l’aver regalato le tre ripartenze dalle quali sono nati l’angolo del gol e il rigore. In alcuni momenti la palla va gestita meglio. Questo mi ha innervosito. I ragazzi sapevano della bravura del Cesena e di quanto fosse letali in quelle occasioni lì. Quando vuoi provare a palleggiare contro una squadra così aggressiva così forte qualcosa puoi sbagliare”
“Quando sono stato chiamato a subentrare, già sapevo l’obiettivo e il percorso che dovevamo fare. Chi è cresciuto nel Perugia è stato gettato nella mischia e ora lo può rappresentare al meglio. Io sono un allenatore che può incidere nel lungo percorso e non nel breve come Toscano e grandi allenatori”.
“Non farei un discorso complessivo sulle ultime partite. Quella di Pesaro non è stata una prestazione brillante. Contro l’Arezzo abbiamo fatto quello che avevamo preparato. Oggi l’abbiamo preparata per vincere ma non è bastato al cospetto davvero di un grande avversario. Guarderei con ottimismo alle prossime gare”
“Questo periodo che ho vissuto sicuramente non è facile ma è incredibilmente formativo. I miei 5 mesi penso che valgono come qualche anno. Vivo il contesto e ho un grande senso di appartenza per le cose importanti che abbiamo fatto in Primavera. Io non sento un peso ma una responsabilità, oggi è quella di portare un clima come quello fantastico che abbiamo visto questa sera. La gente ti dà qualcosa in più, il calcio è delle persone. È molto più semplice di quello che qualcuno fa trasparire. Il calcio è emozione e questo pezzetto ce lo dobbiamo assolutamente conquistare”
“Abbiamo tantissimi ragazzi che hanno poco più di venti anni e hanno fatto tantissime partite. Loro mi hanno sempre trasmesso una grande volontà di fare le partite che contano. Noi abbiamo avuto tantissime assenze ma non voglio alibi. Mi fido dei ragazzi che mi hanno fatto vedere il loro desiderio”