Perugia, le scuse per la retrocessione in un comunicato: e adesso?

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Il silenzio assordate dopo la retrocessione di venerdì sera è stato rotto nel tardo pomeriggio di domenica con un comunicato, che faceva seguito a quello laconico con cui si preannunciava il “rompete le righe”. “Chiediamo scusa – dice la società di Pian di Massiano – complessivamente in questa stagione non siamo stati all’altezza di questa categoria, anche per aver allestito un gruppo in base ad un budget che comprendeva il pagamento degli oneri contributivi e la maxi rata fissata a dicembre relativa ai contributi pre covid. E qui arriva una prima stilettata, con un riferimento a chi non lo ha fatto. “Altri sono stati più furbi di noi in barba a tutti gli organi competenti di controllo che dovrebbero garantire un’equità sportiva fondamentale per competere alla pari” dice il Perugia.

La società biancorossa si dice dispiaciuta soprattutto per i tifosi, che, come scritto nella nota “ci hanno creduto e ci hanno sempre sostenuto, non facendoci mai mancare l’apporto in ogni stadio dimostrando di essere una tifoseria civile e da Serie A”

Non manca poi anche una risposta all’amministrazione comunale, che in una nota aveva a sua volta invitato Santopadre a “tenere in conto tutte le opzioni possibili, mettendo al centro dell’interesse la necessità di un pronto riscatto sul piano sportivo”. Evidente l’invito a valutare anche un possibile passaggio di mano. “Qualora ci fossero ulteriori novità saremo felici di comunicarle all’amministrazione comunale e ai nostri tifosi” fa sapere il club di Pian di Massiano. Che intanto fa sapere che sta già programmando la prossima stagione sportiva. Andrà ricostruito sulle macerie, scegliendo il primo tassello, quello dell’allenatore.  E’ ancora presto per fare nomi anche se una prima voce è già uscita e riguarda il possibile ritorno di Fabio Caserta, il tecnico dell’ultima promozione dalla C. Ma servirà ancora tempo per capire quale destino attenderà il futuro del Perugia…