Stadio Curi: qual’è il progetto che non sta in piedi?
Il “Nuovo Curi” probabilmente non si farà ed uno degli ostacoli emersi in conferenza stampa giovedì sarebbe il contributo chiesto al Comune quantificato in 10,5 milioni. In attesa del “no” che potrebbe arrivare nei prossimi giorni emerge però un “Piano B: l’ha illustrato Stefano Baldoni, dirigente al bilancio del Comune, che nella relazione in Conferenza dei servizi preliminare ha “svelato” i numeri per un intervento più leggero sull’impianto.
I cui costi ammonterebbero a 8,5 milioni da quest’anno in poi. Lo riporta La Nazione.
Secondo quanto è stato riportato 7 milioni sarebbero da reperire ricorrendo al contributo in conto interessi del bando “Sport missione Comune” dell’Istituto per il credito sportivo che scade il 30 settembre.
Il dirigente del Comune aveva anche spiegato che il progetto di Arenacuri sarebbe gravato sulla parte corrente del bilancio nel periodo 2024-2030 per circa 800 mila euro l’anno, contro i 380 -460 mila annui che servirebbero per sistemare l’attuale impianto.
Arenacuri ha in lavorato in queste settimane per abbassare la quota parte del Comune che con la cessione dell’albergo ad un imprenditore marchigiano: quota parte che potrebbe scendere ancora se al Comune non interessasse realizzare allo stadio la sede del corpo di Polizia Municiapale. (0,250 ml annui per 25 anni)
In sintesi, secondo quello che ripetiamo da tempo, il contributo che il nuovo stadio costerebbe all’Ente sarebbe sarebbe simile se non addirittura inferiore a quello che sarà necessario per rimetterlo in piedi.
Arenacuri sta lavorando affiche la “partita” possa riaprirsi per affrontare il tema in sinergia totale con gli uffici comunali . L’operazione prevede anche il coinvolgimento di alcuni fondi di investimento.
Domani sulla vicenda è prevista anche una conferenza stampa del Pd perugino.