Olimpiadi: alla spoletina Agnese Duranti nuovo bronzo con le Farfalle
Una conferma sul podio, una conferma nella medaglia, qualche piccola recriminazione ma la gioia incontenibile di essere ancora sul podio olimpico. E’ un sabato di festa per Agnese Duranti e la sua Spoleto, con tutta l’Umbria sportiva: porta anche la sua firma la medaglia numero 37 dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi, con la Nazionale di Ginnastica ritmica, meglio nota come la squadra delle Farfalle, che nella finale a squadre ha conquistato il terzo posto. Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Daniela Mogurean e Laura Paris, le compagne di squadra della 23enne spoletina, che hanno chiuso al terzo posto dopo aver accarezzato la medaglia d’argento, beffate sul finale da Israele, autore di una grande rimonta. Oro, il primo nella ritmica a squadre, alla Cina.
Decisivo per le Farfalle un errore al primo esercizio, ai cinque cerchi, salutato con una ovazione del pubblico, ma pagato meno del previsto per la perdita di un cerchio: terzo posto dietro a Cina e Ucraina . Non è bastato neanche il ricorso della direttrice tecnica Emanuela Maccarani per rivedere l’esecuzione e il punteggio, a cui non sarebbe stata riconosciuta una delle difficoltà definita “di corpo”. Nel secondo esercizio, due palle e tre nastri dopo le prove condite da errori, di Ucraina e Bulgaria, campionessa olimpica è toccato alle Farfalle che sulle note di Morricone hanno dato vita ad una prestazione straordinaria, fatta di fascino, leggiadria, tra nastri e palle rosse. Ottengono il punteggio di 32, il totale è di 68.100, dietro alla sola Cina. SEmbra fatta per uno storico argento, ma ci mette lo zampino Israele che ottiene un punteggio maggiore e conquista la seconda piazza. Per le Farfalle e la Duranti è comunque podio, la conferma del bronzo da Tokyo 2021 e festa grande a San Brizio di Spoleto dove la Pro loco aveva organizzato un appuntamento aperto a tutti gli amici di Agnese Duranti e agli appassionati per accompagnare l’atleta nella finalissima. Per Agnese Duranti, cresciuta sportivamente a Spoleto nelle fila della Polisportiva La Fenice, una vera consacrazione con la seconda medaglia olimpica ad appena 23 anni.