Trofeo Fagioli, omaggio alla Ferrari: “Memorial Barbetti” a Coletta
A Gubbio è un omaggio alla Ferrari e ai prototipi, da sempre la categoria regina delle cronoscalate, il Memorial Angelo e Pietro Barbetti 2023. Il Trofeo Luigi Fagioli ha assegnato l’esclusivo riconoscimento annuale al Cavallino e al suo programma Hypercar per il ritorno ufficiale fra i prototipi nel Mondiale Endurance e alla 24 Ore di Le Mans dopo 50 anni e per l’immediato trionfo ottenuto proprio nell’edizione del centenario della leggendaria gara di durata francese, disputata il 10-11 giugno scorso. Una vittoria assoluta che a Le Mans mancava da 58 anni, che è già nella storia e che la Ferrari ha conquistato con la nuova 499P numero 51 del team Ferrari – AF Corse con al volante Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e il britannico James Calado. Inoltre, l’impresa della “rossa” è stata impreziosita dalla pole position fatta segnare dall’altra Ferrari 499P presente a Le Mans quest’anno, la numero 50 dell’equipaggio formato da Antonio Fuoco, autore del giro più veloce in qualifica e poi anche in gara, dal danese Nicklas Nielsen e dallo spagnolo Miguel Molina.
Intitolato a due personaggi che tanto hanno rappresentato per Gubbio e il suo mondo sportivo, il prestigioso premio che ogni anno il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche riserva a un nome illustre del motorsport sarà consegnato alla Ferrari durante la cerimonia di premiazione in programma mercoledì al Park Hotel Ai Cappuccini in una serata “a tutto motori” che il Trofeo Fagioli condivide con il Rotary Club Gubbio presieduto da Massimo Angeli e in occasione della quale è previsto un ulteriore ospite speciale.
A ritirare il Memorial Barbetti 2023 sarà Antonello Coletta, manager romano approdato in Ferrari nel 1997 e tra i vari incarichi per anni responsabile di Attività Sportive GT e ora Global Head of Endurance and Corse Clienti. Sotto la sua direzione, Ferrari ha ottenuto 5 titoli mondiali piloti e 7 costruttori, oltre a numerosi successi nelle più importanti gare endurance del mondo, ultima delle quali appunto nella top class della 24 Ore di Le Mans. Un trionfo che mancava alla Casa di Maranello dal 1965 e dovuto al programma Hypercar intrapreso sotto la sua guida e inaugurato in pista con i primi test della 499P giusto un anno fa a Maranello e in meno di dodici mesi diventato vincente nel round più ambito del Mondiale Endurance.
La serata di mercoledì rappresenta il primo evento della densa e attesa settimana del 58° Trofeo Fagioli. La classica cronoscalata umbra ribattezzata “Montecarlo delle Salite” attende la chiusura delle iscrizioni (aperte fino a tutto lunedì 17 luglio) e annuncia ancora tante iniziative in vista del weekend di gara: il 22-23 luglio sarà ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), oltre che prova del Trofeo Italiano (TIVM) zona Centro-Nord, del Tricolore Bicilindriche e del Challenge Assominicar, aperta anche alle autostoriche ai piloti stranieri come evento internazionale FIA.
Nell’albo d’oro del Memorial Barbetti sono diversi i personaggi che hanno vestito il rosso Ferrari ad aver ricevuto il riconoscimento. Tra questi, Mauro Forghieri, Arturo Merzario, Andrea Montermini e Clay Regazzoni. Fra gli altri premiati, negli anni si sono susseguite personalità del calibro di Giancarlo Minardi, Miki Biasion, Emanuele Pirro e tanti altri nomi noti dell’automobilismo. In questa prestigiosa lista la Ferrari e il suo programma Hypercar con Antonello Coletta e tutti i soggetti e piloti coinvolti seguono temporalmente il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, che fu premiato con il riconoscimento eugubino legato al Trofeo Fagioli nel 2022.